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Seminario - HSE 408

Ricostruzione dinamica dei grandi incidenti

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Ri-costruire la dinamica di un incidente significa risalire alle modalità che ne hanno determinato la "costruzione". Sia esso legato a macchine o impianti, l'incidente richiede la confluenza di un insieme di "falle", variamente distribuite, coincidenti o conseguenti tra loro. Ogni falla, ogni carenza consegue a un errore, che può essere tecnologico, organizzativo o comportamentale. La "falla madre" risiede nella mentalità, quando questa è incline a minimizzare la prevenzione, subordinandola ad altri valori.
Attraverso l'analisi di alcuni "grandi incidenti", scelti tra i più significativi e oggetto di relazioni redatte da commissioni ufficiali d'inchiesta, Il seminario intende esemplificare la chiave interpretativa del concetto di "errore", nonché la dinamica che sottende il prendere forma degli eventi.
La retrospettiva esperienziale - solitamente archiviata al venir meno dell'impatto emotivo suscitato dalla gravità degli eventi - è l'unico patrimonio di conoscenze in grado di salvaguardare in concreto, strategicamente, dal ripetersi degli errori.

Rivolto a

  • RSPP, ASPP
  • Dirigenti
  • Progettisti
  • Verificatori
  • Coordinatori in caso di emergenza

Contenuti

  • Principi fondamentali: previsione, prevenzione, competenza
  • Punti deboli connaturati alla pratica di valutazione dei rischi. La società del rischio
  • Analisi integrale degli eventi. Errori progettuali, organizzativi e comportamentali
  • Molteplicità delle carenze riscontrate in occasione della pandemia Covid-19
  • Titanic: il naufragio dell'azzardo tecnologico
  • Icmesa di Seveso: un disastro nascosto, minimizzato, rimosso
  • Centrale nucleare statunitense di Three Mile Island: una tragedia sfiorata
  • Bophal: il pericolo non dorme
  • Chernobyl: il primo grande disastro nucleare
  • Aeroporto di Linate, 8 ottobre 2001: la prevenzione negata
  • Fukushima Dai-ichi: quando l'orgoglio tecnologico si tramuta in illusione

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